Ogni volta che vi mettete a dieta vi verrà consigliato di bere molta acqua. Vi siete mai domandati perché? Uno dei motivi è quello di diluire le tossine e facilitarne l’eliminazione attraverso l’emuntorio renale. Ma potrebbero esserci altri benefici!
In un recente studio (1) 50 donne in sovrappeso sono state invitate a bere 1500 ml di acqua 30 minuti prima di colazione, pranzo e cena, mentre non si imponevano regole per ciò che riguarda alimentazione e stile di vita.
In pratica le 50 partecipanti alla sperimentazione hanno continuato a mangiare come erano abituate a fare, senza variare il livello di attività fisica.
Trascorse 8 settimane sono stati valutati alcuni parametri (peso, BMI, spessore delle pliche cutanee) mettendoli a confronto con quelli raccolti all’inizio della sperimentazione. La sensazione di fame all’inizio e poi ancora nel corso del trattamento è stata valutata somministrando alle partecipanti una scala analogico-visiva (VAS).
Si tratta di una linea di lunghezza nota con le parole ancoranti alle due estremità: in questo caso “senso di completa sazietà” alla base e “forte sensazione di fame” all’estremità opposta.
Le partecipanti sono state invitate a tracciare un segno in corrispondenza di un punto tra i due estremi che definisse fedelmente il livello di fame percepita.
È stato possibile verificare una riduzione del peso corporeo (65,86±3,614 vs 64,42±3,704 p<0,01) e conseguentemente del BMI (26,7002±0,9423 vs 26,1224±1,0632 p<0,01), una riduzione del grasso corporeo (somma delle pliche cutanee tricipitale, addominale e anteriore della coscia 79,626±10,385 vs 76,578±10,477 p<0,01) e una sensibile riduzione del senso di fame.
Dunque se avete in programma di perdere qualche chilo converrebbe bere di più! Ma quali potrebbero essere le spiegazioni di questo fenomeno?
Una possibile spiegazione è legata al fatto che l’acqua aumenta l’attività del sistema nervoso simpatico (2).
Secondo quanto riportato da Boschmann l’attivazione simpatica stimola a sua volta la termogenesi e aumenta la spesa energetica a riposo del 30% entro 10 minuti dall’assunzione dell’acqua. In parte la risposta termogenica potrebbe essere legata alle calorie spese per portare l’acqua a temperatura corporea (da 21°C a 37°C).
Si tratta di uno studio preliminare ma se questi risultati venissero confermati su un numero maggiore di soggetti, regolando “quantità e cronologia del bere acqua” disporremmo di un’arma in più e a costo zero per combattere sovrappeso e obesità!!!
(1) Vinu A. Vij et al. Effect of “Water Induced Thermogenesis” on Body Weight, Body Mass Index and Body Composition of Overweight Subjects. Journal of Clinical and Diagnostic Research, 2013 Sept, Vol-7(9): 1894-1896.
(2) Boschmann M. et al. Water induced thermogenesis. J Clin Endocrinol Metab. 2003; 88(12):6015-09.
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