Invecchiamento cutaneo
La pelle è lo specchio della nostra salute ed è allo stesso tempo una barriera che ci protegge dall’ambiente esterno. Morbida, liscia, elastica, luminosa finché siamo giovani, la pelle invecchia sotto l’effetto di fattori fisiologici (intrinseci) e ambientali (estrinseci).
L’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti (UV) è uno dei principali fattori responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Altri fattori in grado di contribuire al danneggiamento di questo prezioso organo sono il fumo di sigaretta, l’alimentazione ed il consumo di bevande alcoliche.
Una pelle invecchiata sotto l’azione di questi fattori può presentare:
- Rughe;
- Pori dilatati;
- Secchezza e ruvidità;
- Cedimento e lassità;
- Macchie (lentigo solari, lentiggini iperpigmentate, pigmentazione a chiazze);
- Cheratosi seborroiche;
- Verruche sebacee;
- Angiomi rubini;
- Lesioni preneoplastiche (cheratosi attiniche) e neoplastiche (carcinomi basocellulari, carcinomi squamosi, melanomi).
Procedure esfolianti
Il fine delle procedure esfolianti è quello di rimuovere gli strati esterni della cute mediante metodi chimici e meccanici. Il loro effetto si basa sullo stesso principio della guarigione delle ferite. Un danno controllato che rimuova gli strati superficiali dell’epidermide è in grado di stimolare il rinnovamento cutaneo a partire dagli strati più profondi. Questo fenomeno di rigenerazione produce una pelle più sana. Si capisce così il significato del termine bioristrutturazione.
I peeling chimici sono sostanze acide e possono essere classificati in superficiali, medi e profondi in base al livello di penetrazione.
L’acido tricloroacetico o TCA
Il PRX-t33 è un peeling a base di acido tricloroacetico o TCA.
Il TCA è in grado di denaturare le proteine cutanee (cheratina) e per questo viene usato come acido cheratolitico. Appartiene all’ampia categoria degli esfolianti chimici. Viene comunemente usato puro alla concentrazione del 20% per i peeling superficiali e in concentrazioni che vanno dal 35% al 50% per peeling medi e profondi. Dopo l’applicazione questo acido produce uno sbiancamento della cute noto come frosting che è dovuto alla coagulazione delle proteine epidermiche e dei cheratinociti.
PRX-t33: una formula geniale
La formula del PRX-t33 elimina la tossicità del TCA e si avvantaggia delle proprietà rigenerative del perossido d’idrogeno o acqua ossigenata.
Questo peeling non invasivo, indolore e capace di dare un risultato immediato permette di trattare qualunque tipo di pelle. Oltre all’Acido Tricloroacetico al 33 percento sono presenti anche Acido Cogico e acqua ossigenata.
L’acqua ossigenata ha di per sé, come si è detto, proprietà rigenerative ma il suo ruolo all’interno della formula del PRX-t33 è quello di impedire le complicanze classiche del TCA al 33 per cento quando viene utilizzato da solo.
L’attività epidermica dell’acido sarà più lieve (non compare il frost ma un semplice edema), mentre a livello dermico profondo il TCA sarà comunque in grado di stimolare l’attività dei fibroblasti che produrranno nuovo collagene. In questo modo si avvia una vera e propria azione bioristrutturante “senza aghi”.
I tempi di recupero post-peeling sono rapidissimi. Si può fare una seduta e poi andare al lavoro o ancor meglio si può programmare una cena fuori sapendo di apparire più belle.
Chi si sottopone con regolarità a questo tipo di trattamento è consapevole che sta investendo sulla propria bellezza presente e futura. L’azione a livello dermico profondo permette, infatti, di ottenere un effetto di aumentato turgore dei tessuti e di distensione delle piccole rughe. L’azione dell’acido cogico, unitamente a quella del tricloracetico, fa sì che questo peeling sia molto efficace anche contro le discromie cutanee (macchie).
PRX-t33, come viene applicato?
Il prodotto è un gel non aggressivo, che viene applicato “a strati” sulla cute con una tecnica particolare. Si massaggia profondamente la zona da trattare, secondo le linee di tensione elastica dei tessuti. Il procedimento dura circa 10 a 15 minuti e il paziente può tornare subito dopo alle sue attività quotidiane.
PRX-t33: indicazioni al trattamento
Il PRX-t33 può essere utilizzato con varie finalità:
- Nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo;
- Nel trattamento della cute ipotonica del viso;
- Nel trattamento della cute rilassata del décollété e del collo;
- In caso di cicatrici recenti;
- Nell’acne in fase attiva;
- Come coadiuvante nel trattamento del melasma e delle iperpigmentazioni cutanee;
- In associazione all’impianto di un filler (ne esalta i risultati).
PRX-t33: quante sedute sono necessarie?
Il numero di sedute varia a seconda dell’indicazione:
- nel trattamento del viso, collo, décollété si ottiene un risultato di rassodamento stabile dopo circa 3-5 sedute;
- nel trattamento delle cicatrici recenti, 3 sedute settimanali fino al sollevamento della depressione;
- nel trattamento dell’acne attiva, circa 4 sedute al mese fino a remissione;
- per melasma, 1 seduta ogni 20 giorni, come trattamento coadiuvante.
PRX-t33: vantaggi del trattamento
- non è invasivo (consente di ottenere una biorivitalizzazione senza aghi);
- è assolutamente indolore;
- non è fotosensibilizzante (può essere usato anche d’estate);
- dà risultati apprezzabili immediatamente;
- non lascia tracce visibili e quindi non obbliga ad interrompere le proprie attività quotidiane e la vita sociale.
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