Charles Poliquin è uno dei preparatori atletici più noti al mondo nell’ambito del bodybuilding e degli sport di forza. Il suo sistema di intervento a supporto di chi voglia perdere peso si basa sulla considerazione che l’accumulo di grasso in specifiche aree del corpo possa essere messo in relazione con lo sbilanciamento ormonale. Poliquin opera con metodo scientifico e le sue conclusioni sono supportate da anni di ricerca. Se è vero che la deposizione del grasso corporeo dipende da un’alterazione dell’equilibrio ormonale, è altrettanto vero che il grasso in eccesso disturba ulteriormente l’omeostasi corporea generando condizioni come il diabete, le patologie cardiovascolari e il tumore. In definitiva si instaura un circolo vizioso che è alla base dei malanni del nostro tempo.
Il BioSignature system identifica sei diversi modelli di deposizione del grasso corporeo in relazione alla differente tipologia ormonale:
Il tipo androgenico – con accumulo di grasso corporeo a livello delle braccia e del petto;
Il tipo insulinico – con accumulo di grasso corporeo a livello delle spalle e dei fianchi;
Il tipo tiroideo – con accumulo di grasso a livello del costato;
Il tipo cortisolemico – con accumulo di grasso a livello addominale;
Il tipo estrogenico – con accumulo di grasso a livello dei fianchi e delle cosce;
Il tipo correlato ad uno squilibro del GH – con accumulo di grasso a livello delle ginocchia.
Il tipo androgenico – Poliquin suggerisce che la deposizione di grasso a livello tricipitale indichi un basso livello di androgeni (gli ormoni sessuali maschili). Maschi in età adolescenziale con bassi livelli di DHEA, un precursore del testosterone, hanno masse muscolari tricipitali più esigue rispetto ai coetanei con valori di DEHA nella norma. Allo stesso tempo l’accumulo di grasso a livello tricipitale è legato ad una conversione degli ormoni sessuali maschili in femminili. Questo fenomeno si realizza nel tessuto adiposo grazie all’ormone aromatasi ed è da 6 a 30 volte più importante nel grasso accumulato sul dorso rispetto a quello addominale. Presso il Dipartimento di Endocrinologia Pediatrica della Süleyman Demirel University (Turchia) è stato rilevato che la leptina, ormone prodotto a livello del tessuto adiposo quando le scorte di grasso sono abbondanti, stimola la conversione degli ormoni sessuali maschili in ormoni sessuali femminili con conseguente deposizione del grasso sul petto anche nei soggetti di sesso maschile. In questi casi Poliquin suggerisce di aumentare l’apporto proteico prevedendo allo stesso tempo un’integrazione a base di magnesio, zinco e vitamine del gruppo B. I flavonoidi (quercitina, naringenina, ginestina e molti altri ancora) contribuiscono a ridurre la conversione di androgeni in estrogeni. Ritroviamo queste sostanze nei semi di lino, nelle mele, nei frutti di bosco, nelle cipolle, nei prodotti della soia e nel te verde. Il resveratrolo, un polifenolo presente nel vino rosso, può contribuire anch’esso a bilanciare la situazione ormonale.
Il tipo insulinico – Questo tipo tende ad accumulare grasso tra le scapole e nella parte superiore dei fianchi. Una ricerca condotta presso The Medical College of Wisconsin suggerisce che la plica scapolare possa aiutare nell’identificare il rischio di diabete di tipo 2 nelle donne in pre-menopausa. Alcuni ricercatori spagnoli hanno inoltre dimostrato che ragazzi e ragazze obesi in età pre-adolescenziale presentano elevati livelli di insulina e di glicemia correlati ad un aumento della plica scapolare. Presso il Department of Human Biology della Maastricht University è stata condotta una ricerca che dimostra la correlazione tra lo spessore della plica scapolare e l’intolleranza al glucosio. È consigliato in questo caso il consumo di olio di pesce, l’avvio di una dieta ricca in proteine e povera in carboidrati in grado di garantire elevati livelli di fibre alimentari che aiutano a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. La prestigiosa rivista Journal of the American Medical Association ha pubblicato un lavoro nel quale si dimostra che diete a basso apporto di carboidrati aiutano a ridurre i livelli di insulina e trigliceridi e a normalizzare il peso corporeo. Vari fitoterapici come il fieno greco e la Gymnema sylvestre aiutano ad abbassare i livelli di zuccheri, inibiscono l’assorbimento del glucosio a livello dell’intestino tenue e hanno proprietà adattogeniche sulla produzione di insulina. Una review scientifica pubblicata dalla Thames Valley University indica che il cinnamomo ha la capacità di migliorare l’azione dell’insulina contribuendo ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue. Un deficit di cromo, secondo quanto dimostrato da alcuni ricercatori della Cambridge University, è associato ad insulino-resistenza e diabete di tipo 2. La supplementazione con cromo può dunque migliorare la sensibilità insulinica, ridurre la pressione sanguigna e il danno da radicali liberi a livello del DNA.
Tipo tiroideo – Il BioSignature system suggerisce che ci sia una relazione tra il grasso accumulato a livello della gabbia toracica e l’attività tiroidea. Tanto più la tiroide funziona e minore è la quantità di grasso a questo livello. Non esistono al momento attuale studi scientifici in grado di confermare questa teoria. È noto però che all’aumentare della circonferenza della vita e del BMI, i livelli di FT4 e di FT3 diminuiscono mentre il TSH (l’ormone stimolante la tiroide) aumenta. In questo caso bisognerà strutturare un’alimentazione basata sul consumo di pece, cipolle, asparagi e frutti di mare in grado di garantire un buon apporto di iodio e carne bianca, mandorle, semi di zucca e di sesamo in grado di garantire un buon apporto in tirosina. Si tratta di molecole fondamentali nella sintesi degli ormoni tiroidei. Inoltre i cibi che contengono selenio, zinco, vitamina A, vitamina D, vitamina E e vitamina B6 promuovono la conversione dell’FT4 in FT3 (la forma attiva degli ormoni tiroidei).
Il tipo cortisolemico – Questo tipo accumula grasso a livello dell’addome sotto l’effetto del cortisolo, ormone dello stress. Una ricerca condotta presso The University of California dimostra che le donne con un rapporto vita/fianchi superiore a 0,85 riferiscono di soffrire di stress cronico e tendono a rilasciare più cortisolo nel corso di uno stress test rispetto alle donne con un più basso rapporto vita/fianchi. Sarà necessario in questo caso ridurre i livelli di stress facendo ricorso a tecniche di rilassamento. Secondo Poliquin però uno dei principali stressor è l’assunzione di cibo al quale siamo intolleranti. Un altro modo per ridurre lo stress è consumare pasti bilanciati con un basso carico glicemico in modo da controllare la glicemia. Potrebbe giovare la supplementazione con rodiola, Vitamina C, Vitamina B5 e magnesio.
Il tipo estrogenico – L’accumulo di grasso a livello dei fianchi e della radice coscia è legato ad un eccesso estrogenico. Una ricerca danese dimostra che le cellule adipose sono provviste di recettori per gli estrogeni in entrambi i sessi. Mentre però i maschi hanno più recettori a livello del grasso sottocutaneo, le femmine ne hanno una grande quantità a livello della zona gluteo-femorale e per questo sono più predisposte ad accumulare grasso in questo sito sotto l’influsso estrogenico. È consigliabile in questo caso promuovere il metabolismo degli estrogeni a livello epatico consumando alimenti ricchi in composti solforati e indoli (ne sono provviste le crucifere) e in donatori di gruppi metilici (vitamina B12, B6 e acido folico). Per essere metabolizzati infatti gli estrogeni devono subire un processo di metilazione.
Il tipo correlato ad uno squilibro del GH – Secondo Poliquin un deficit di GH promuove la deposizione di grasso a livello delle ginocchia. Non esistono dati scientifici a conferma di questa ipotesi. Il preparatore atletico suggerisce in questo caso una supplemetazione di glutammina e arginina in grado a loro volta di promuovere la sintesi del GH.
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